VELOCITA’ DI ERITROSEDIMENTAZIONONE

 

 

Questo test determina la velocità a cui gli eritrociti sedimentano quando il sangue reso incoagulabile, viene posto in una provetta mantenuta in posizione verticale. La distanza tra il livello iniaziale del sangue e la parte superiore della colonna di eritrociti sedimentati, dopo un dato period di tempo, indica la velocità di eritrosedimentazione (VES). Nel sangue reso incoagulabile,posto in una pipetta di piccolo calibro in posizione verticale, i globuli rossi sedimentano a una vlocità che pe gran parte è determinata dalla densità relativa dei globuli rossi rispetto al plasma.In realtà la velocità di caduta è fortemente influenzata dalla capacità dei globuli rossi di formare ammassi.Questi sono aggegati di eritrociti legati non da anticorpi o da legami covalenti, ma semplicemente dall’attrazione superficiale.Se nel sangue aumenta la percentuale di globuline rispetto a quelle delle albumine,o se i livelli di fibrinogeno sono molto alti aumenta la ves.La presenza di elevate concntrazoni di macromolecole nel plasma riduce le forze di mutua repulsione che tendono a tenere in sospensione le cellule rosse del sangue,e anche in questo caso aumenta la tendenza all’impilamento delle emazie e di conseguenza la ves. Altri fattori che influenzano la ves comprendono il rapporto volumetrico quantitativo globuli rossi/plasma e la viscosità plasmatica.In condizioni normali la ves è relativamente bassa perchè la caduta gravitazionale dei singoli globuli rossi è bilanciata da una forza opposta dovuta allo spostamento del plasma.

Determinazione della ves :può venire eseguita essenzialmente co due metodi.

Il metodo di Wintrobe consiste nel porre in una pipetta graduata, lunga 100mm e larga 2,8mm,sangue intero reso incoagulabile e nel lasciarlo in posizione verticale per 1 ora.Con questo metodo sono considerati normali valori di ves fino a 8mm/ora per l’uomo e fino a 15 mm/ora per la donna. Con la tecnica di Westergren la ves viene misurata in una pipetta graduata  lunga 200 mm in cui il sangue,reso incoagulabile pe diluizione con il 20% di soluzioni saline o sodio citrato, viene lasciato sedimentare per un ora. Con questa metodica i valori normali sono più elevati (fino a 15 mm/ora per l’uomoe fino a 20 mm/ora per la donna) e aumetano  leggermente in entrambi i sessi  dopo i 50 anni di età.In genere viene preferito il metodo di Westergren, come metodo standard poichè è di più semplice esecuzione e più riproducibile.In presenza di danni tissutali, processi infiammatori o gravidanza si possono osservare nell’organismo aumenti aspecifici dei livelli di globuline e di fibrinogeno.Un aumento della ves accompagna molte malattie infiammatorie, localizzate o sistemiche,e si realizza anche in seguito a riacutizzazione di subdoli processi infiamatori cronici.

La misura della ves ha in realtà tre scopi principali:

 segnalare la presenza di processi infiammatori;

controllare il decorso o lo stato di attività di una malattia;

individuare patologie neoplastiche o infiammatorie occulte.

 

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